mercoledì 22 aprile 2015

[L'wW] - Romana di Ostia (racconto breve di Loriana Lucciarini)



Povera son sempre stata e sempre lo sarò pure se mi spezzo la schiena di lavoro, a pulire scale e condomini. Non vivrò mai serena, l’ansia della terza settimana me la porterò dentro finché campo. 
Sfortunata certo sono stata, un marito che è più dentro che fuori di galera, buono a farci niente, ubriacone molesto che preferisco stia via, almeno non mi mena. 
Io sono sempre stata precisa e onesta, eppure non mi è riuscito di crescere su i miei figli come me, tutti del padre hanno ripreso. La femmina che vuol fare la modella e torna tardi la sera perché, dice lei, in discoteca incontra i manager importanti, di quelli che fanno diventar famosa la gente, i talent scaut si chiamano. Gli altri due, i maschi grandi, che sono dei ladruncoli di mezza tacca, bravi solo a ricalcare le orme del padre. L’unico che mi fa tenerezza è quello piccolo che sembra non voler crescere mai, forse perché ha già capito quale futuro lo attende e preferisce scartar di lato. Mi fa pena quando lo guardo, perché... (continua a leggere qui)



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