« Amelie coltiva un gusto particolare per i piccoli piaceri:
tuffare la mano in un sacco di legumi;
rompere la crosta della crème brulée con la punta del cucchiaino;
e far rimbalzare i sassi sul canale Saint-Martin…
Le piace voltarsi nel buio e osservare le facce degli altri spettatori. E poi le piace cogliere quei particolari che nessuno noterà mai.
Ad Amelie non piace, invece, nei vecchi film americani, quando il guidatore non guarda la strada. »
E questo gioco del piace – non piace,
legato al messaggio generale del film che è poi quello di imparare ad
amare e apprezzare la vita, lo ritroviamo per tutta la durata della
pellicola.
I
vari personaggi vengono quindi presentati agli spettatori con brevi
frasi che ne delineano la personalità o la storia, ma anche con qualche
informazione in più su cosa amano o non amano nella vita.
Sembra
sciocco, ma in fondo possiamo scoprire molto della personalità di chi
ci è intorno sapendo ciò che amano e ciò che odiano.
♦ Scopriamo cosa piace e cosa amano alcuni dei protagonisti…
A Raphaël Poulain piace: strappare enormi pezzi di carta da parati; mettere in fila le sue scarpe e lucidarle con cura; svuotare la scatola degli attrezzi, pulirla bene, e riporre tutto, alla fine.[contina a leggere qui]
Ad Amandine Poulain piace: il costume dei pattinatori artistici in tv; far brillare il parquet con le pattine; svuotare la borsetta, pulirla bene, e riporre tutto, alla fine.
A Philomène piace: il rumore della ciotola sul pavimento.
A Rodrigue invece piace: essere presente quando si raccontano le favole ai bambini.
A Suzanne: piace uno sportivo che piange per la delusione.
A Joseph, la sola cosa che gli piace è schiacciare le palline della plastica da imballo.
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