I fieri assalti di crudel
Fortuna
scrivo piangendo, e la
mia verde etate;
me che 'n sí vili ed
orride contrate
spendo il mio tempo senza
loda alcuna.
Degno il sepolcro, se fu
vil la cuna,
vo procacciando con le
Muse amate;
e spero ritrovar qualche
pietate
malgrado de la cieca aspra
importuna,
e col favor de le sacrate
Dive,
se non col corpo, almen
con l'alma sciolta
essere in pregio a piú
felice rive.
Questa spoglia, dov'or mi
trovo involta,
forse tale alto Re nel
mondo vive
che 'n saldi marmi la
terrà sepolta.
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