sabato 12 settembre 2015

[Arcobaleno d'inchiostro] - L'ombrello fatato - Franca Marsala (incipit)

L’OMBRELLO FATATO
Franca Marsala


L’ometto infilò il suo impermeabile blu e uscì di corsa. Era in ritardo per l’ufficio. Sbuffò e arrancò fino alla fermata dell’autobus. C’è sciopero, lo avvisarono senza pietà. Si incamminò ancora più nervoso. Cominciò a piovere, lui era senza ombrello. Fortunatamente incontrò una vecchina carica di ombrelli che vendeva a buon prezzo. Ne acquistò subito uno e riprese la strada sollevato. A un tratto, però, si sentì veramente sollevato, non più soltanto in senso figurato. Le scarpe si staccarono dal suolo e si ritrovò in alto, sempre più in alto tanto che le nuvole gli sfioravano il viso e gli facevano il solletico. Che succede, si chiese stringendo il manico con forza. Diede un’occhiata in basso. Erano tutti piccoli laggiù in fondo. E anche buffi, così veloci, sembravano formiche impazzite.

Lui, invece, stava bene, era quasi felice.

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