a cura di Marta Tempra
Li riconosci come niente.
Sciarpina perennemente al collo, areosol sul comodino e enciclopedia medica sotto braccio, il primo bacillo che vola per aria è il loro.
Per gli ipocondriaci, infatti, stare male non è una situazione, ma una filosofia di vita. Così come filosofici e a vita sono i loro malanni, che si estendono senza sosta e senza requie per tutto l'arco dell'anno.
È primavera? Oh, per carità, sono allergici a pollini, spore, erba tagliata, aghi di pino, cibi verdi, cibi arancioni, fiori d'arancio, cacche di piccione e sputi di cammello.
Estate? Non sia mai. Il sole troppo forte dà eritema, la salsedine irrita la pelle, a mezzogiorno rischio il colpo di sole, a mezzanotte eh, quella è proprio l'arietta fredda che ti frega!
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