sabato 21 febbraio 2015

L'autopubblicazione in Italia: cosa ne pensano gli autori self.

L'arte ai tempi del consumismo

Una cronaca informale


a cura di Alessandra Nitti

Self publishing sì, self publishing no

Puntata 1: i pro e la voce dei self



Cari lettori,
questo mese voglio dar voce ai tanto discriminati scrittori self. Qualcuno di voi si chiederà "ma che vuol dire?" ma soprattutto: "perché è un metodo sempre più usato dagli esordienti di tutto il mondo?"

L’autopubblicazione, per intenderci, consente di pubblicare le proprie opere senza avere una casa editrice che fa da tramite tra l’autore e il lettore.
Niente lettere di presentazione, niente sinossi, niente attese lunghe mesi che poi finiscono, spesso, con un rifiuto o con il silenzio. Inoltre, pone un freno alle case editrici a pagamento che chiedono ingenti somme ad autori smaniosi di vedere il proprio libro stampato senza avere servizi professionali in cambio. Il selfpublishing consente di creare il proprio libro o e-book e di pubblicarlo nei più grandi stores mondiali. Tutto, ovviamente, attraverso internet e le piattaforme dedicate al self publishing (a meno che non si voglia stampare molte copie del proprio libro e di rivenderle da sé).[Continua a leggere...]

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