giovedì 25 giugno 2015

[social&società] - Internet oggi: oltre alle ruspe c'è di più (di Valerio Zavaglia)


C’era un tempo dove per poter parlare a distanza bisognava per forza di cose spedire missive. Si stava chini su di un foglio bianco, la piuma stretta in mano, a vergare parole con l’inchiostro nero. Affidare quelle stesse parole a un pennuto essere chiamato piccione e pregare che tale pennuto non finisse preda di qualche freccia o di animali più grandi e feroci. Oggi è molto più semplice. Ci si siede comodi in poltrona, il nuovo modello di portatile in precario equilibrio tra il ventre prominente e le ginocchia ossute e si avvia il browser. In pochi secondi si viene catapultati in un universo alieno composto di dati e numeri, codici su codici che ci permettono di navigare in acque che spesso risultano affascinanti e torbide. Navigando, navigando e navigando sentendosi come i più grandi navigatori della storia, pionieri 2.0 che non sono mai sazi e navigano e navigano e navigano in cerca di novità. Ma qui si stava parlando di comunicazione, di messaggi, di piccioni che tra una cagata e l’altra portano lettere dal punto A al punto B. E quindi torniamo a parlare di questo, della comunicazione tra gli individui e dei nuovi modelli di piccioni: i social network. (...) [continua a leggere qui]

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