giovedì 6 agosto 2015

[arcobaleno d'inchiostro] - Pollice verde, di Paolo Romboni [incipit]

Pollice verde
Paolo Romboni


Forse qui dentro troverò quello che fa per me”. Pensò Marco, aprendo la porta del negozio.
Da dietro il bancone un piccolo ometto dagli occhi a mandorla, sorridendo, lo invitò a venire avanti.
Salve sono Whang Lee, in cosa posso essele utile.”
Buongiorno, le spiego. Ho da poco cambiato casa e non ho neanche una pianta da appartamento, ho notato dalle vetrine che ne avete di molto belle. Alcune non penso neanche di averle mai viste prima.”
Celto capisco,capisco. Si, le nostle piante non sono molto comuni qui da voi. Sa, la maggiol palte plovengono dilettamente dal mio paese, la Cina. Sono più costose delle vostle, ma le assiculo che limallà molto contento, se ne complelà una.”
Voglio essere sincero con lei, io non sono un amante dei fiori in generale. Ma la mia ragazza si. Lei abita per conto suo, ed ha l'appartamento pieno di ogni genere di pianta. Lei, lo sa, che non ho certo il pollice verde, ma vorrei che quando viene a casa mia ne trovasse almeno una, mi sentirei un po' meno in imbarazzo.” Disse Marco guardandosi intorno.
Se mi potesse consigliare lei, gliene sarei grato. Ma mi raccomando mi dia una pianta che non abbia bisogno di tanta cura. La voglio bella ma non troppo delicata, ci siamo capiti.”
Il piccolo ometto smise tutto ad un tratto di sorridere e lo fisso dritto negli occhi.
Folse ho ploplio l'oggetto che fa al caso suo.” E in un istante sparì dietro una porticina di fianco al bancone.
Il profumo che emanavano i fiori del negozio, era talmente forte, che Marco non vedeva l'ora di andarsene da quel posto.
Lee riaffiorò da dietro la porticina, con un piccolo vaso rosso in mano.

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